Volete l’energia solare a casa? Google vi dice se conviene

Google ha rilasciato un nuovo strumento online chiamato Project Sunroof, grazie al quale è possibilescoprire il potenziale rendimento del tetto di un’abitazione per la raccolta di energia elettrica in caso di installazione di un impianto fotovoltaico. Sunroof offrirà anche una stima sul risparmio ottenibile con l’installazione dell’impianto, valutando lo spazio disponibile e la quantità di luce che colpisce il tetto interessato ogni anno.

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“Il costo dell’energia solare è ai minimi storici”, scrive Carl Elkin, responsabile tecnico del progetto. “Una tipica casa solare può risparmiare centinaia o addirittura migliaia di dollari l’anno sulla bolletta elettrica. Ma, come volontario del programma Solarize Massachussetts di Boston e proprietario di una casa solare, mi ha sempre sorpreso vedere che molte persone che incontro pensano che il proprio tetto non riceva abbastanza sole, o che il solare sia troppo costoso”.

Ma Google conclude dicendo che “molti di loro stanno perdendo la possibilità di risparmiare soldi”, oltre che di aiutare l’ambiente utilizzando un’energia pulita. Passare all’energia solare può essere una scelta vincente in molte case ma, in caso contrario, è possibile che una determinata abitazione non riceva abbastanza luce solare in base alla sua disposizione nello spazio, e alla posizione del tetto. Sunroof serve proprio a questo, ovvero a capire se conviene investire su un nuovo impianto fotovoltaico.

Chiaramente, Project Sunroof realizza un’analisi a spanne del tetto sfruttando la cartografia di Google Maps, ma sarà compito dei professionisti analizzare successivamente l’ambiente e verificare il reale rendimento potenziale dell’abitazione. Il servizio aiuterà comunque anche nella ricerca dell’azienda più vicina che si può incaricare della perizia e dell’installazione, la quale effettuerà un preventivo più affidabile e vicino al reale esborso da investire.

Project Sunroof

Project Sunroof è un progetto ancora embrionale e disponibile solo in tre aree ben limitate a Boston, San Francisco e Fresno. Google sembra però credere parecchio al progetto, promettendo nuovi miglioramenti e una diffusione maggiore nei prossimi mesi: “Google ha sempre creduto nell’energia a zero emissioni di carbonio, e l’energia solare è una parte centrale della nostra visione”, ha poi concluso Elkin sul sito ufficiale della società.

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